Il de re militari è un trattato sull’arte militare, redatto da Roberto Valturio a Rimini tra il 1446-47 e il 1455 e stampata a Verona nel 1472, 22 anni dopo l’invenzione di Giovanni Gutenberg.
Il testo celebra Sigismondo Pandolfo Malatesta, però, pur essendo più attento al lessico che alla tecnica militare, volto a descrivere le doti del condottiero e l’importanza per lui di discipline quali la filosofia, la storia, l’astronomia, la conoscenza delle leggi, l’opera de re militari si inserisce anche nella lunga tradizione della trattatistica militare che da sempre prestava molta attenzione alle macchine belliche, sia nel testo che nelle figure.
Il primo libro illustrato nella storia della stampa
Il pregio e la bellezza estetica di quest’opera sono legati all’ampio apparato illustrativo: esempi di ingegneria militare, descrizione di tecniche e macchine d’assedio, armi (con una precoce attenzione per l’artiglieria), macchine belliche.
Le illustrazioni sono della mano di Giovanni Bettini da Fano, miniatore e disegnatore attivo alla corte di Sigismondo Malatesta a Rimini, e di Matteo de’ Pasti, allievo di Pisanello, attivo alla corte ferrarese di Leonello d’Este e a Firenze presso i Medici.
Oggi: il de re militari su DVD con ricerca libera nel testo latino
In coedizione, Guaraldi Editore di Rimini e Y Press di Milano hanno realizzato la versione digitale di de re militari.
Il progetto prevedeva, in una prima fase, la scansione ad alta risoluzione della completa opera re de militari, composta da 530 pagine. Poi, il testo in latino doveva essere estratto, corretto e nascosto dietro le immagini, fase eseguita da Piero Demarchi, che per la buon uscita del progetto ha optato di utilizzare il software OCR FineReader. Questa seconda fase ha impegnato circa quattro mesi.
L’opera, dopo quasi 540 anni, esiste oggi sia come libro rilegato che come DVD, in formato PDF col testo integrale nascosto dietro le immagini. Il supporto ottico permette, oltre alla lettura del libro su monitor, di ritrovare i contenuti con ricerche nel testo ed utilizzarli in altri applicativi; un’utile funzione per studenti, ricercatori ed appassionati della storia, della letteratura e dell’arte.
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